Per un’amministrazione comunale il Gemello Digitale rappresenta non solo una soluzione tecnologica grazie alla quale realizzare tutti i piani di sviluppo urbano, ma anche la possibilità di disporre di un unico strumento per conseguire, in ogni sua articolazione, uno degli obiettivi principali previsti dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.
La M1C1 “Digitalizzazione, innovazione e sicurezza nella PA” del PNRR, infatti, indica un programma di digitalizzazione della Pubblica Amministrazione che include:
– ogni innovazione tecnologica necessaria ai fini di offrire a cittadini e imprese servizi efficaci, in sicurezza e pienamente accessibili (infrastrutture, interoperabilità, piattaforme e servizi);
– misure propedeutiche alla realizzazione delle riforme chiave delle Amministrazioni Centrali come la semplificazione delle procedure e l’acquisizione di (nuove) competenze per il personale della PA.
La creazione di un Gemello Digitale della città, pertanto, rientra a pieno titolo all’interno dell’orizzonte programmatico previsto dal PNRR, configurandosi come una risorsa straordinaria soprattutto in ragione della moltitudine di campi applicativi a cui si presta e che toccano la Pubblica Amministrazione in modo capillare, dalle dotazioni tecnologiche alle modalità di erogazione dei servizi ai cittadini.